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I LONGOBARDI A BRESCIA

Brescia dai Longobardi  fu considerata una delle città più importanti del Regno. L'occupazione avvenne durante la prima fase dell'invasione longobarda dell'Italia settentrionale, tra il 568 e il 569.

Il Ducato di Brescia fu uno dei ducati istituiti dai Longobardi in Italia. Nel VI secolo il primo duca longobardo di Brescia fu Alachis I il Saggio, morto attorno al 573. Abbiamo poche notizie riguardo a questo duca. Nel VII secolo invece elessero il duca di Brescia Rotari, re dei Longobardi. E' il diciasettesimo re dei Longobardi in Italia, Rotari è descritto da Paolo Diacono come «uomo di grande forza e seguì il sentiero della giustizia, ma non tenne la retta via nella fede cristiana e si macchiò della perfidia dell’eresia ariana». La memoria di Rotari è legata soprattutto al celebre Editto, promulgato alla mezzanotte tra il 22 novembre ed il 23 novembre  643, con il quale codificò il diritto longobardo rimasto fino ad allora legato alla trasmissione orale. L'Editto apportò significative innovazioni, come la sostituzione dell'antica faida (vendetta privata) con il guidrigildo (risarcimento in denaro), e limitò fortemente il ricorso alla pena capitale.
L' ultimo re dei Longobardi fu bresciano, anche se non di nascita. Si chiamava Desiderio: nobile della Tuscia. Passò alla storia anche per aver costruito due importantissimi monasteri benedettini: uno maschile a Leno e un secondo, femminile, che trovò luogo in città col nome di S. Salvatore (più tardi S. Giulia), nel quale oggi è presente un importante museo. Paolo Diacono racconta nella sua Historia Langobardorum che a Brescia e nel territorio bresciano ci fosse un grande numero di nobili longobardi. Grazie ai ritrovamenti  a Sirmione, Leno, Manerbio, Cazzago San Martino, Chiari, Montichiari abbiamo arricchito le nostre conoscenze su questa popolazione:  ora sappiamo che ci sono oltre 60 necropoli distribuite in tutta la provincia e databili tra il 569 e la fine del VII secolo,  queste rappresentano le testimonianze più consistenti della presenza longobarda in terra bresciana. I reperti  archeologici individuano:
- gli insediamenti di Longobardi della prima generazione,
- il contesto in cui si sono inseriti  i Longobardi con il loro arrivo,
- lo scontro violento con le popolazioni autoctone,
- il processo di integrazione delle generazioni successive, che hanno contribuito a dar vita ad un regno che ha lasciato significative testimonianze a Brescia e nel suo territorio.

 

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